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Figlio del giornalista fondatore de 'L'Express', il professor Servan-Schreiber s'e' fatto una notorieta' negli Stati Uniti, dove con i suoi metodi originali e naturali, che definisce ''medicina integrale'', ha stupito pazienti e cattedratici all'ospedale di Pittsburgh, dove dirigeva il reparto psichiatrico. Agli americani depressi o ansiosi, consigliava di mettersi in casa un bel cagnolino, o un gatto, magari anche un uccello. Per uscire da se', scaricare l'affetto e far resuscitare l'atrofizzato mondo delle emozioni, cosi' sottovalutato dalla scienza cartesiana.<br />Basta un animale domestico per guarire? Non e' cosi' semplice. Il nuovo credo e' tutto in 'Guerir', volume che Servan-Schreiber ha scritto al suo ritorno in patria - ad appena 40 anni - e ha gia' venduto in 4 mesi ben 140.000 copie. In Francia, il paese europeo con piu' suicidi di giovani e quello in cui si vendono piu' psicofarmaci, il ritorno del figliol prodigo portatore della buona novella e' particolarmente benvenuto.<br />Stretto fra Cartesio e Freud, il francese non lascia troppo spazio alla fantasia nella cura dei propri acciacchi fisici e interiori. I sette pilastri di Servan-Schreiber vanno dall'imparare a svegliarsi al mattino al profondo respiro che regola i battiti del cuore, da precise scelte dietetiche all'''integrazione neuro-emotiva attraverso i movimenti oculari''. Tutto con ampia documentazione delle esperienze fatte in prima persona dal medico francese in terra americana curando corpi e anime.<br />Il principio base e' che il corpo, lasciato in secondo piano da Freud, ha le sue ragioni e reclama diritti e un posto d'eccezione. A molte discipline un po' naif, esuberanti, creative e New Age made in California, Servan-Schreiber ha posto il suo marchio scientifico: sono provate e dimostrate, ne' piu' ne' meno come i farmaci di cui ci fidiamo ciecamente. La dieta? Se vuoi vincere la depressione devi affidarti agli omega-3, gli acidi grassi presenti nel pesce e nelle verdure. Le emozioni? Impara a viverle tutte, non sopprimerle ma coltivale e inseguile, cerca l'emotivita' ''sociale'', la capacita' di prendere decisioni, la simpatia. Ma se arrivano non disdegnare neppure imbarazzo o senso di colpa.<br />Ipnosi, yoga e altre discipline ormai ben note vengono rivisitate con coerenza scientifica implacabile. Una, in particolare, sembra poter regalare sollievo a stuoli di persone che vivono il loro dramma in solitudine: le vittime di stupri o violenze, di attentati, di catastrofi naturali, quelli che non ce la fanno nemmeno a raccontare perche' vivono un dolore troppo forte. Tutti loro possono essere aiutati dall'EMDR, una tecnica di rieducazione dei movimenti oculari involontari. Perche', e' ormai certo, il trauma si annida come una cisti nelle pieghe del cervello riportando la vittima all'atrocita' del momento trascorso. Rieducando il movimento della pupilla, si stimola il paziente ancorandolo alle sensazioni presenti e sciogliendolo per sempre, in poche sedute, dall'incantesimo del dramma vissuto. |
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